Se un bambino ha dei disturbi legati all’apprendimento come per esempio la disgrafia, o comunque delle cose legate alle difficoltà e scrivere a mano, bisogna cominciare un percorso che abbia a che fare con la rieducazione della scrittura.
Forse è una cosa che ancora non è molto conosciuta in Italia, che come sappiamo a volte un paese molto lento però esistono delle realtà dove si portano avanti queste metodologie che sono abbastanza efficaci, e dove ci sono tecniche specifiche proprio per fare un discorso di recupero, perché ha un problema di disgrafia.
Si tratta di un percorso legato a tutta una serie di interventi specifici che si fanno per quanto riguarda i disturbi di apprendimento. Ovviamente ogni realtà ha le sue metodologie per intervenire in queste cose perché per esempio c’è chi vuole coinvolgere il bambino in attività creative per migliorare la sua capacità espressiva, al di là dei problemi di apprendimento.
In altri casi invece si scelgono delle soluzioni più conservative che non sono approvati da tutti gli esperti perché magari ci sono alcuni centri che hanno a che fare con i disturbi specifici dell’apprendimento, che decidono nel caso della disgrafia di aiutare il bambino a sostituire la scrittura a mano, nella quale ha difficoltà, con quella al computer, o magari lo incitano a scrivere in stampatello piuttosto che in corsivo.
Però per alcuni addetti ai lavori non è la soluzione definitiva perché si tratta di un metodo un po’ rinunciatario che presuppone il fatto che non si possono sviluppare le potenzialità del bambino: ed ecco perché in questi casi si sceglie, piuttosto che cercare un vero recupero, di aggirare il problema.
Invece c’è bisogno di trovare un percorso che sia personalizzato, e che sia comunque rieducativo per quanto riguarda la scrittura, la quale ricordiamo non è un processo spontaneo in un bambino, ma acquisito.
Di conseguenza nel momento in cui inizia la fase di apprendimento, bisogna sviluppare abitudini di postura, nonché presa della penna e della matita, e soprattutto direzione dei gesti e modello delle lettere, che devono essere assimilati in maniera corretta.
Altre informazioni su questa problematica
Il problema è che in alcuni casi un bambino che ha questa difficoltà durante l’apprendimento creerà degli automatismi sbagliati che hanno a che fare per esempio con una postura o con una impugnatura scorretta, nonché con delle direzioni delle lettere non funzionali.
Il problema è che nel corso del tempo le abitudini possono addirittura peggiorare fino ad arrivare appunto ad una vera e propria disgrafia che avrà bisogno per essere risolta o comunque per avere miglioramenti di un percorso specifico e personalizzato.
A questo punto bisognerà attivare un percorso educativo legato alla scrittura, e che avrà lo scopo di risvegliare delle potenzialità che in quel bambino ancora sono latenti, nel senso che ancora non sono state utilizzate.
Questo processo comporta il fatto di abbandonare automatismi e abitudini scorrette In modo da attivare percorsi neurali più efficaci da un punto di vista funzionale, creando abitudini che vadano a facilitare la scrittura In fase esecutiva.
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