Non è per niente facile parlare di un trattamento dislessia perché ci sono tante questioni che devono essere prese in considerazione e soprattutto ogni professionista si muova in maniera diversa e quindi un conto sarà affrontare questo argomento con un educatore e un conto sarà affrontarlo con un neurologo e altra cosa ancora sarà affrontarlo con uno psicologo.
Detto questo tutti sappiamo che la dislessia è un argomento che tocca molte persone e soprattutto un argomento che tocca molte famiglie che si ritrovano in casa con un bambino o con una bambina che ha questo tipo di difficoltà e giustamente vogliono capire come aiutarli insieme agli altri educatori e gli altri insegnanti.
In particolare, stiamo parlando di bambine e di bambini che hanno difficoltà nell’apprendimento dell’alfabeto e che fanno degli errori frequenti quando leggono perché confondono le lettere e quindi sono degli ostacoli che li mettono in difficoltà dal punto di vista emotivo, semplicemente perché si mettono al raffronto con i compagni durante il percorso scolastico che per loro sarà più complesso.
Dobbiamo comunque tenere presente che la dislessia è considerato un disturbo dello sviluppo e viene conosciuta come disturbo specifico dell’apprendimento e anzi uno di questi disturbi ed esempi ci sono altri dello stesso genere che riguardano le difficoltà a fare i calcoli o difficoltà a scrivere.
Come già dicevamo nel caso della dislessia la problematica riguarda una lettura che può essere più lenta e molto più scorretta e sempre i vari specialisti tendono a sottolineare e a mettere in evidenza agli insegnanti e ai genitori di questi bambini e di queste bambine che la dislessia non è una malattia, ma è una sorta di diversità che viene chiamata neuro diversità.
Questo vuol dire che le persone in questione hanno un diverso modo di processare le informazioni ed è come se avessero un altro software nel loro PC e quindi una diversa percezione cognitiva, sensoriale ed emotiva.
Sono poco le persone che conoscono in profondità la dislessia
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte sono davvero poche le persone che poi conoscono in profondità la dislessia ed è un qualcosa che bisogna conoscere se poi si parla di trattamenti che devono essere trattamenti decisi da un’equipe di professionisti che poi si interfacceranno con gli insegnanti e con i genitori, per esempio, magari per attivare un percorso di sostegno.
Percorso di sostegno dove verranno messi a disposizione degli educatori e degli insegnanti che dovranno creare un percorso ad hoc e dovranno trovare dei metodi per aiutare questi ragazzi per la lettura.
Una cosa interessante da sapere rispetto a questo argomento è che comunque esiste anche una dislessia acquisita che può presentarsi anche in età avanzata a seguito di eventi patologici o traumatici pensiamo ad un ictus, o pensiamo ad un invecchiamento delle cellule cerebrali.
Mentre quella che tutti conosciamo riguarda la dislessia evolutiva che è già presente dalla nascita e che è dovuta ad uno sviluppo neurologico particolare ma non c’è nessun deficit cognitivo e questo va anche specificato.
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